Il progetto è una proposta di aiuto alle famiglie con bambini affetti da grave disabilità (autismo a basso funzionamento, ritardo mentale, sindromi genetiche...) che volessero consolidare le autonomie personali, relazionali e sociali necessarie ad una migliore qualità di vita. Queste competenze solitamente vengono sviluppate e potenziate in ambito terapeutico, attraverso percorsi riabilitativi individualizzati. Purtroppo, il contesto terapeutico, per sua stessa natura, ha una durata limitata nel tempo e la terapia deve essere svolta in luoghi diversi dall'abitazione del bambino. Questo fa sì che tutti i benefici e le strategie ottenuti attraverso la terapia debbano superare l'ulteriore scoglio dell'applicazione pratica nella quotidianità in cui il bambino e la sua famiglia vivono ogni giorno. Passi a casa? si propone come un "ponte" tra ambito terapeutico e famiglia, in modo da poter aiutare il bambino ad applicare concretamente tutte le strategie apprese in terapia (con i conseguenti benefici) nel contesto casalingo, con la sua routine e le sue peculiarità. Di fatto, il progetto prevede l'intervento di una neuropsicomotricista che, dopo aver valutato con la famiglia e i terapeuti del bambino le effettive necessità su cui lavorare, si recherà direttamente a casa in modo da supportare il bambino e i genitori nell'acquisizione degli strumenti e competenze concordati, in linea con l'intervento terapeutico settimanale del bambino.